20 dicembre 2021
Bianco, verde, arancio, viola: scopriamo insieme le principali proprietà dei diversi colori
Le diverse varietà di cavolfiore che possiamo scegliere sono un arcobaleno colorato e benefico per la nostra salute. Ognuno presenta specifiche proprietà alimentari e si adatta a ricette e preparazioni differenti, sempre all'insegna di un ortaggio ben digeribile e ricco di vitamine e minerali antiossidanti.
Vediamo insieme le caratteristiche del classico cavofiore bianco classico, del cavolfiore viola, o violetto di Sicilia, di quello verde - di Macerata e di Moncalieri - e di quello arancione, detto anche "Cheddar", come il formaggio.
Cavolfiore bianco antinfiammatorio
Ricco di vitamina C, antiossidante e antinfiammatorio, il cavolfiore bianco è un perfetto alleato della salute per combattere i malanni della stagione fredda.
Oltre a tenere a bada ritmo cardiaco e pressione, il cavolfiore bianco stimola la tiroide e placa la colite ulcerosa. Una ricetta sempre a portata di tavola? La classica pasta al sugo, arricchita delle tenere infiorescenze bianco latte di questo cavolfiore tra i più comuni, è un fantastico primo piatto invernale, provatela con un po' di peperoncino e una bella grattata di ricotta dura finale.
Cavolfiore viola anti-age
Il cavolfiore violetto di Catania è uno dei re italiani del cavolfiore viola, anche se nel mondo ne esistono altre varietà, come il Graffiti cauliflower, il purple Cape o il Violet Queen, coltivate per esempio in Sudafrica; raccolto a gennaio, il cavolfiore viola è di forma medio piccola, compatto e di colore rosso-vino, tranne il gambo e le parti interne che restano bianche; dal sapore delicato, è di gusto più tenue e “morbido” rispetto al tradizionale cavolfiore bianco.
Di proprietà simili a quest'ultimo, è arricchito in più di antocianine, carotenoidi, potassio e magnesio. Molto apprezzato a crudo da vegani e crudisti, diventa un piatto originale se cotto al vapore e servito con verdure o salse di colore verde, per esempio piselli, fave, fagiolini o broccoli.
Cavolfiore romano antitumorale
Il cavolo, broccolo o cavolfiore romano o romanesco è un vero e proprio frattale in cucina: dall'intrigante aspetto geometrico, possiede anche proprietà fantastiche per l'organismo. Antianemico, è una buona fonte di vitamina A e vitamina B. Molto apprezzata è la presenza degli antociani, sostanze dalle proprietà antitumorali.
Sformati, zuppe, minestre e paste delicate, il cavolfiore romano regala portate invitanti, gustose e altamente benefiche. Da provare la vellutata con cimette di cavolfiore romanesco.
La storia del cavolfiore arancione
Assurto agli onori di cronaca come vero e proprio anti-age, il cavolfiore arancione contiene di fatto un maggiore livello di beta-carotene, il che significa, dal punto di vista nutrizionale, un maggior apporto di vitamina A. Il cavolfiore arancione venne scoperto per la prima volta in un campo di cavolfiori bianchi in Canada una trentina di anni fa, derivato da una mutazione genetica (Cornell University - The Plant Cell).
Cavolfiore arancione al forno è una ricetta semplice e gustosa, basta sbollentare le cimette per pochi minuti, adagiarle scolate in una pirofila e cospargerle di pane grattugiato, formaggio grana grattugiato (o simile), pepe e qualche scaglietta di mandorla a piacere. Azionare il grill per pochi minuti e poi servire bollenti.
Cavolfiore verde antianemico
Ricco di clorofilla, il cavolfiore verde o cimone è il cugino "green" del cavolo bianco. Come quest'ultimo è ricco di nutrienti preziosi, tra cui minerali, acido folico, vitamina C; la clorofilla che gli conferisce il colore verde favorisce la produzione di emoglobina e può aiutare nella cura dell'anemia.
Fresco e tenero, si può consumare crudo, tagliato a fettine molto sottili e marinato, oppure cotto al dente al vapore e poi "sgranato" per fare un cous cous vegano di cavolfiore, assieme ad altre verdure. Se ne conoscono la varietà verde di Moncalieri e quella di Macerata.
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