23 agosto 2023
Il granchio blu (Callinectes sapidus) è un crostaceo originario delle acque dell'Atlantico occidentale e del golfo del Messico, che negli ultimi anni ha invaso il mar Mediterraneo, causando problemi ecologici ed economici, ma anche offrendo nuove opportunità gastronomiche.
Questo crostaceo deve il suo nome al colore delle sue chele e delle sue zampe, che nei maschi sono di un intenso blu-verdastro, mentre nelle femmine sono più chiare. Il carapace, invece, è di colore grigio-azzurro con sfumature verdastre o marroncine. È un crostaceo di grandi dimensioni: la larghezza del suo guscio può superare i 23 cm nei maschi e i 20 cm nelle femmine.
La carne del granchio blu è molto apprezzata per il suo sapore dolce e delicato, con una leggera nota di salinità. La sua consistenza è tenera e si scioglie in bocca. La maggior parte della carne si trova nelle chele e nel corpo, ma anche nelle zampe si può ricavare qualche boccone gustoso.
Il granchio blu è una specie invasiva è ormai una presenza fissa sulle spiagge italiane da diversi anni essenzialmente per due fattori: il trasporto marittimo e il cambiamento climatico.
Il trasporto marittimo ha favorito l'introduzione del granchio blu nel Mediterraneo attraverso diverse modalità: le migrazioni attraverso il canale di Suez, il rilascio di acque di zavorra dalle navi, l'acquacoltura, l'acquariofilia e l'importazione di esche vive. Il cambiamento climatico, invece, ha favorito l'adattamento alle nuove condizioni ambientali, come il riscaldamento delle acque e la riduzione della salinità.
La presenza di questo crostaceo nel Mediterraneo ha avuto conseguenze significative sull'ecosistema marino locale perché è un predatore efficiente e aggressivo, che si nutre di una vasta gamma di organismi, tra cui molluschi, vermi, piccoli pesci e meduse. In questo modo, il granchio blu riduce la biodiversità e l'equilibrio degli ecosistemi marini, mettendo a rischio le specie autoctone e le risorse alimentari per l'uomo.
Per contrastare l'espansione del granchio blu sono state proposte diverse strategie: il monitoraggio scientifico della specie, la gestione sostenibile della pesca, la promozione del suo consumo a fini alimentari.
Il granchio blu, nonostante sia una specie invasiva, ha anche un aspetto positivo: la sua carne è molto prelibata e costituisce una nuova risorsa di elevato valore commerciale. Infatti, è molto apprezzato in cucina, sia in Italia che all'estero, dove è considerato una specialità.
Tra le ricette più famose, ci sono gli spaghetti con il granchio blu, che costituisce un primo piatto di mare gustoso e raffinato, ideale per sorprendere gli ospiti.
Scopriamo come si prepara!
Ingredienti
Procedimento
Dopo aver lavato i granchi, mettili a bollire in una pentola per 10 minuti fino a quando il carapace non diventa di colore rosso.
Estri i granchi dall’acqua e tagliali a metà per recuperate la polpa del granchio dal carapace e dalle chele.
A parte, prepara una padella con 3 cucchiai di olio evo ed uno spicchio d’aglio, fai soffriggere alcuni minuti a fuoco ed aggiungi dei piccoli pomodorini pachino tagliati a metà. Dopo 5 minuti di cottura a fuoco vivo aggiungi la polpa di granchio, fai cuocere per un paio di minuti e sfuma con il vino bianco.
Aggiusta con sale e pepe e aggiungi il prezzemolo fresco. Condisci gli spaghetti e servi accompagnando con un buon vino bianco o rosè della nostra selezione Drink Pink.
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